Fringe benefit e gift card digitali: un connubio impensabile?
Negli ultimi anni, il panorama dei fringe benefit e del welfare aziendale ha subito una trasformazione epocale. Tra i trend più significativi troviamo l’ascesa delle gift card digitali, strumenti che stanno ridefinendo il modo in cui le aziende erogano i benefit aziendali. Un esempio emblematico di questo successo è il caso di GiftCardStore di Amilon, che negli ultimi due anni ha registrato un aumento del fatturato del 400%, grazie alla semplicità e alla flessibilità che offre sia alle aziende che ai dipendenti. Ma cosa sono i fringe benefit e come si legano alle gift card? Scopriamolo insieme.
Cosa sono i Fringe Benefit?
I fringe benefit sono vantaggi non monetari che le aziende offrono ai dipendenti in aggiunta allo stipendio. Questi possono includere buoni pasto, abbonamenti a palestre, auto aziendali e, più recentemente, gift card digitali. La loro funzione è quella di migliorare il benessere dei lavoratori, aumentando la loro soddisfazione e fidelizzazione.
Ma qual è la differenza tra welfare aziendale e fringe benefit? Sebbene i due concetti siano spesso confusi, il welfare aziendale rappresenta un insieme di iniziative volte al benessere globale dei dipendenti, come corsi di formazione o assistenza sanitaria. I fringe benefit, invece, sono benefit specifici, solitamente erogati con finalità più pratiche e legate alla gestione quotidiana (si veda questa breve guida ai fringe benefit).
I Fringe Benefit nel 2024: chi ne ha diritto?
Nel 2024, i fringe benefit hanno un ruolo di primo piano grazie a una normativa fiscale particolarmente favorevole. Tutti i lavoratori dipendenti possono usufruirne, entro la soglia di esenzione fiscale:
- 1.000 euro annui per i lavoratori senza figli a carico.
- 2.000 euro annui per i lavoratori con figli a carico (dietro presentazione di autocertificazione).
Questo significa che i benefit erogati entro queste soglie non concorrono a formare il reddito imponibile e sono quindi esenti da tassazione, sia per il datore di lavoro che per il dipendente. Per importi superiori, invece, l’intero valore del fringe benefit diventa tassabile.
L’Andamento delle gift card aziendali: Italia ed Europa a confronto
Il mercato delle gift card aziendali è in forte espansione sia in Italia che in Europa, spinto da una combinazione di innovazione tecnologica, cambiamenti nei comportamenti dei consumatori e una crescente adozione nelle strategie di welfare aziendale. In Italia, si prevede una crescita significativa: il valore del mercato delle gift card dovrebbe passare da 5,7 miliardi di euro nel 2020 a 16 miliardi di euro entro il 2028, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 14%. Questa evoluzione è alimentata dalla preferenza per le gift card digitali, particolarmente apprezzate dalle generazioni più giovani come Millennials e Gen Z, che ne apprezzano la flessibilità e la praticità.
A livello europeo, il mercato delle gift card mantiene un trend positivo e costante. Nel 2023, il mercato è stato valutato circa 155 miliardi di dollari e si prevede che crescerà a un CAGR del 12,4% fino al 2028. In parallelo, il segmento delle carte regalo e delle carte incentivi sta registrando un’espansione a un tasso del 6% CAGR fino al 2027. L’adozione delle gift card digitali è particolarmente sostenuta dall’aumento dell’e-commerce e dalla richiesta di soluzioni di pagamento flessibili e convenienti.
Tra i fattori principali che guidano questa crescita troviamo la digitalizzazione, che rende le gift card accessibili e facili da usare, e l’adozione sempre più diffusa delle gift card nei programmi di welfare aziendale. In particolare, molte aziende scelgono di sostituire o integrare i bonus tradizionali con gift card digitali per semplificare l’erogazione dei fringe benefit e garantire ai dipendenti una maggiore personalizzazione e libertà di scelta. Questo trend, combinato con le preferenze delle nuove generazioni per soluzioni digitali, lascia prevedere un futuro prospero per le gift card aziendali.
Il caso GiftCardStore: un successo in numeri
Un esempio brillante di come i fringe benefit possano essere gestiti in modo innovativo è rappresentato da GiftCardStore, la piattaforma di Amilon, parte del gruppo Zucchetti. Negli ultimi due anni, GiftCardStore ha visto una crescita straordinaria del 400% nel fatturato, segno di un grande apprezzamento da parte delle aziende e dei dipendenti.
Il successo è dovuto principalmente a due fattori:
- Semplicità di utilizzo: le aziende possono acquistare e distribuire gift card digitali in pochi clic, riducendo al minimo la burocrazia.
- Flessibilità per i dipendenti: grazie alle carte multi-brand, i lavoratori possono scegliere come e dove utilizzare il proprio fringe benefit, personalizzandolo in base alle loro esigenze.
Le Gift Card Digitali: vantaggi per aziende e dipendenti
Le gift card digitali rappresentano oggi una delle soluzioni più apprezzate per l’erogazione dei fringe benefit. Rispetto ai buoni tradizionali, offrono una serie di vantaggi significativi:
- Facilità di gestione: le aziende possono acquistare gift card in grandi quantità, distribuirle digitalmente e monitorare il loro utilizzo attraverso piattaforme dedicate come GiftCardStore.
- Flessibilità: i dipendenti possono utilizzare le gift card per un’ampia gamma di acquisti, scegliendo tra oltre 200 brand disponibili.
- Personalizzazione: con le carte multi-brand, il dipendente ha la libertà di suddividere l’importo su più gift card di marchi diversi, soddisfacendo pienamente le proprie preferenze.
Esempio pratico
Immaginiamo un dipendente con un fringe benefit di 1.000 euro. Con una carta multi-brand di GiftCardStore, può scegliere di destinare:
- 300 euro per acquisti tecnologici.
- 400 euro per abbigliamento e accessori.
- 300 euro per servizi di intrattenimento.
Questo approccio non solo aumenta il gradimento, ma permette anche all’azienda di dimostrarsi attenta alle esigenze individuali dei propri collaboratori.
Innovazione e prospettive future
L’innovazione portata da piattaforme come GiftCardStore sta rivoluzionando il modo in cui le aziende concepiscono i benefit aziendali. La possibilità di personalizzare l’esperienza del dipendente, unita alla semplicità di gestione, sta contribuendo a rendere le gift card digitali uno standard per l’erogazione dei fringe benefit.
Con un tasso di crescita impressionante e una risposta entusiastica da parte degli utenti, è chiaro che questo trend è destinato a consolidarsi ulteriormente nei prossimi anni. Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale di questi strumenti, è importante comprenderne le modalità di utilizzo e i vantaggi che offrono, soprattutto in contesti aziendali di diversa scala.
I Buoni Welfare: quando e come usarli?
I buoni welfare, che rientrano tra i fringe benefit più apprezzati, sono strumenti versatili che le aziende possono utilizzare in diversi momenti dell’anno per soddisfare una varietà di esigenze. Ecco alcune occasioni e modalità di utilizzo che dimostrano la loro efficacia:
Esempi di utilizzo
- Premi di produttività: Alla fine di un trimestre o di un anno particolarmente performante, i buoni welfare possono essere distribuiti per riconoscere il contributo dei dipendenti al successo aziendale.
- Festività e ricorrenze: Le aziende possono utilizzare i buoni welfare per celebrare festività come Natale o Pasqua, offrendo ai dipendenti la possibilità di fare acquisti per sé o per la propria famiglia.
- Eventi aziendali: Durante conferenze o incontri aziendali, i buoni welfare possono essere utilizzati come premi per iniziative di team building o gare interne.
- Supporto a spese quotidiane: Alcune aziende scelgono di distribuire buoni welfare per aiutare i dipendenti a coprire costi essenziali, come buoni carburante, spese scolastiche o utenze domestiche.
Vantaggi per le piccole imprese
Non sono solo le grandi aziende a beneficiare del welfare aziendale; anche le piccole imprese possono trarre vantaggi significativi dall’adozione di buoni welfare.
- Fidelizzazione dei dipendenti: Per una piccola azienda, dove spesso il rapporto con i lavoratori è più diretto, offrire buoni welfare aiuta a creare un ambiente lavorativo positivo, aumentando la fedeltà e riducendo il turnover.
- Miglioramento della competitività: In un mercato del lavoro sempre più sfidante, le piccole imprese che offrono welfare aziendale possono attrarre talenti che altrimenti sceglierebbero grandi organizzazioni.
- Accessibilità economica: Con soglie fiscali favorevoli e la possibilità di modulare gli importi erogati, i buoni welfare sono una soluzione flessibile che si adatta anche ai budget più contenuti. Ad esempio, una piccola impresa può decidere di erogare gift card da 200 o 500 euro per celebrare il successo di un progetto senza compromettere la propria stabilità finanziaria.
- Digitalizzazione e semplicità: Grazie a piattaforme come GiftCardStore, anche le piccole imprese possono gestire l’erogazione dei buoni welfare in modo completamente digitale, riducendo al minimo l’impegno amministrativo.
L’importanza della programmazione dei fringe benefit: un must per le aziende
I dati evidenziati da Google Trends dimostrano che molte aziende tendono a considerare i fringe benefit solo verso la fine dell’anno, quando i dati di bilancio sono ormai quasi definitivi. I picchi di interesse registrati tra ottobre e dicembre sono un chiaro indicatore di questa tendenza, con un volume di ricerca che aumenta drasticamente, raggiungendo il massimo storico a novembre con un valore stimato di 90.500 ricerche mensili. In confronto, i mesi centrali dell’anno, come marzo e luglio, mostrano un volume significativamente inferiore, oscillando tra 18.100 e 27.100 ricerche mensili.
Questa stagionalità riflette una gestione spesso reattiva anziché proattiva dei fringe benefit, limitando le opportunità di pianificazione strategica. Una programmazione anticipata, invece, consentirebbe alle aziende di integrare i fringe benefit nei propri bilanci annuali, massimizzando il valore per i dipendenti e ottimizzando i costi aziendali.
Per le situazioni dell’ultimo minuto, le gift card digitali rappresentano una soluzione ideale. Grazie alla loro rapidità di acquisto e distribuzione, possono essere integrate rapidamente nei programmi di welfare aziendale, anche nelle fasi finali dell’anno fiscale.
La strada per uno smart welfare
I buoni welfare, quindi, rappresentano una soluzione versatile e scalabile, in grado di rispondere alle esigenze sia di grandi multinazionali che di piccole realtà imprenditoriali. La chiave del loro successo risiede nella possibilità di personalizzazione e nella semplicità d’uso, caratteristiche che li rendono un elemento indispensabile per le moderne strategie di gestione delle risorse umane.