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Aprire un blog e farlo diventare il migliore!

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Quali sono le caratteristiche che deve avere un blog per diventare il migliore? Aprire un blog è ancora oggi una scelta strategica se si possiede un business online, purché si rispettino regole precise e si sfruttino a pieno tutte le potenzialità.

Un’attività online, sia che si occupi di cucina o ricette, oppure di moda, musicadesign, di viaggi o turismo, di beauty o anche di web marketing, ha la necessità di utilizzare un blog per la sua strategia online!

Quante volte abbiamo sentito la frase: “lavorare su Internet è semplice, basta pubblicare qualche foto e qualche articolo”. Troppe volte e non c’è nulla di più sbagliato. Il blog è il perfetto esempio di come il lavoro online richieda attenzione, cura dei dettagli, conoscenze e competenze.

I tre requisiti fondamentali per creare il blog migliore sono: progettualità, costanza e, ovviamente, qualità.

Internet è sovrappopolato, il web è saturo di contenuti. Per questo è importante distinguersi. E ad emergere, alla fine dei conti, sono sempre i lavori fatti bene: la qualità soprattutto nel lungo periodo premia!  Il blog migliore rispetta esattamente questa tendenza: sono davvero pochi i blog di riferimento, che possono vantare traffico costante e reputazione positiva. La differenza la fanno una serie di fattori che vanno oltre i contenuti stessi. O meglio, li precedono. Prima di arrivare a pubblicare gli articoli ci vuole un progetto completo e complesso, grazie al quale sarà possibile restare nel tempo.

Scegliere la nicchia per diventare un blog interessante da seguire

Prima regola fondamentale per l’apertura di un blog è quella di scegliere una nicchia ben distinta.
Rispondere a delle ricerche ben specifiche, è uno dei modi migliori per emergere tra i milioni di risultati che Google restituisce in base alle query degli utenti.

I blog verticali sono premiati rispetto ai blog generalisti, questo perché intercettano solo gli utenti interessati ad un determinato argomento, con la possibilità di creare nel tempo una vera e propria community, diventando così un blog interessante da seguire.

Se si è un architetto, ad esempio, e ci si occupa di arredamento d’interni oltre che parlare dei propri lavori e progetti, si possono dare dei consigli su come arredare casa e su quali sono le tendenze del design italiano e estero.

Se si è uno chef o un ristorante o anche un marchio della GDO, aprire un blog tematico che parla di cibo e ricette è una scelta vincente!

La struttura del blog migliore

Oltre ai contenuti va prestata particolare attenzione anche al contenitore. Come si presenta il blog una volta aperto? È di facile navigabilità? La prima impressione sul web è quella che conta di più, quindi l’home page dovrà essere graficamente accattivante e molto funzionale. Un consiglio è quello di dividere il blog in categorie, in modo che gli utenti sappiano esattamente dove cercare quello che vogliono trovare.

Un’altra mossa intelligente è quella di mettere in evidenza i contenuti di maggior successo, quelli che presentano il maggior traffico di ricerca. Comparendo sempre in alto all’interno dell’homepage costituiranno un invito alla lettura. In questo modo si catturerà l’attenzione dell’utente, portandolo magari a esplorare anche il resto del blog.

Ultimo, ma non per importanza, è la questione del mobile. Il 98% del traffico su Internet arriva da dispostivi mobili. Pensare un blog oggi significa soprattutto pensarlo per la lettura da tablet e smartphone. Sarebbe un errore proporre contenuti di qualità ma di difficile fruizione a causa di un layout inadeguato. Questo significa che il sito dovrà essere mobile first , cioè pensato per la fruizione da mobile e poi adattabile anche a desktop.

Il piano editoriale

Hai scelto la tua nicchia, sai di cosa vuoi parlare e hai deciso la struttura del tuo blog, ora si inizia con la progettazione dei contenuti vera e propria!

Prima di andare online bisogna avere un’idea precisa di quello che si vuole essere e diventare. Il lavoro sarà lungo, si potrà cambiare strategia in corso d’opera, ma bisogna avere una linea guida. Questa prospettiva è racchiusa nel piano editoriale. Prima ancora di iniziare a scrivere, è necessario fare una lista degli argomenti che si vogliono coprire e dei contenuti che si vogliono proporre.

Ovviamente molto dipende dal settore di riferimento, dalla tematica del blog stesso. Ma per ogni campo ci sono tanti aspetti, numerose tematiche e sfumature. Avere in mente un percorso che leghi tutti gli elementi permetterà di stilare un piano e successivamente un calendario in grado di raccontarli tutti. Sulla base di questo progetto, fatto di argomenti e date, sarà possibile iniziare a scrivere e pubblicare, popolando il blog.

Il piano editoriale è importante per non farsi trovare impreparati e per dare continuità al proprio lavoro. Se è vero che su Internet basta poco per comparire, è altrettanto vero che basta ancora meno per finire nel dimenticatoio. I contenuti scorrono in fretta nelle bacheche, e fornire nuovo materiale sempre aggiornato è imprescindibile. In questo senso, è un’ottima idea avere una fonte di comunicati stampa tra cui scegliere per dare notizie fresche e aggiornamenti. Un ped lungimirante e flessibile è il primo passo per una presenza online che sia sinonimo di visibilità e qualità.

SEO e copywriting di qualità

La stesura del piano editoriale, con i relativi argomenti, si lega a doppio filo con un altro fattore chiave di Internet: la SEO. La scelta degli argomenti non dovrà essere casuale, così come non sono randomici i risultati di ricerca su Google. Bisogna studiare attentamente quali sono i topic di tendenza, le ricerche più significative, le parole chiave, e inserirsi in questo flusso. Le keyword diventeranno parte integrante degli articoli. L’attenzione all’ottimizzazione SEO del blog dovrà essere presente in ogni contenuto, in modo da scalare la classifica della SERP e comparire nelle prime posizioni in maniera organica.

Attenzione però! Non si scrive per Google, ma per le persone. Il blog si rivolge sempre e comunque a degli utenti, a dei lettori. Questo significa che oltre ad essere SEO-friendly, i contenuti dovranno anche essere coinvolgenti e facilmente leggibili. Scrivere sul web richiede un lavoro di fino tanto nella scrittura stessa quanto nell’aspetto più informatico: una comunicazione online integrata e completa.

Copywriting e SEO devono sempre andare di pari passo. È allora importante che l’articolo sia costituito da diversi paragrafi divisi da titoletti. Le frasi dovranno essere non troppo lunghe e i concetti fondamentali andranno messi in evidenza. È importante fare breccia nel lettore di Internet, mediamente distratto e disattento, invogliandolo e guidandolo nella lettura.

Ci sono davvero tanti elementi da tenere in considerazione se si vuole far diventare un blog uno dei migliori di una determinata nicchia.

Un aiuto da parte di chi si occupa proprio di questo può essere la scelta vincente!


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