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Come l’inbound marketing farà svoltare il tuo business online

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Non inseguire gli utenti ma attirarli: è questo il principio dell’inbound marketing, la strategia di comunicazione che mette il cliente al centro del progetto.

Nel mondo del marketing, ancora di più in quello del digital marketing, si sente spesso parlare di strategie inbound e metodologie outbound. Ma che cosa significa questa terminologia? Per capire al meglio questi termini bisogna prendere i loro prefissi: in e out. “In” indica il portare verso dentro, l’attirare, il costruire una relazione; “out”, al contrario, esprime un andare verso l’esterno, un rincorrere e un andare fuori. Tradotto nel marketing e nella comunicazione: le attività inbound cercano di attirare e attrarre gli utenti, con contenuti di interesse e di valore, mentre le strategie outbound si limitano ai messaggi pubblicitari.

Si tratta di incontrare i clienti dove si trovano, mostrando contenuti pertinenti e utili: non i tradizionali claim ma proposte di valore, per costruire una relazione di fiducia.

Come si costruisce una strategia di inbound marketing e come inserirla all’interno della propria attività di comunicazione?

Cos’è l’inbound marketing e perchè è fondamentale

L’inbound marketing, quindi, è un approccio che si concentra sull’attrarre i clienti verso la propria attività piuttosto che impiegare risorse per inseguirli. Significa mettere l’utente, e quindi il cliente, non solo al centro della strategia di comunicazione ma, addirittura, al centro del proprio business. Attraverso questa metodologia l’azienda parla agli utenti mettendo in campo una serie di proposte e di valori.
In altre parole, l’inbound marketing serve per creare un terreno condiviso tra l’azienda e i potenziali clienti. Sulla base di questa atmosfera di scambio e dialogo saranno gli utenti stessi a venire spontaneamente verso l’azienda, perché la percepiranno come migliore rispetto ai competitors.

La miglior strategia di inbound marketing

L’azienda si propone dunque come problem solver. La base di questo approccio sta nel capire i problemi, attuali o potenziali, degli utenti. La strategia di inbound marketing consisterà nel creare contenuti che affrontino questi problemi. Gli utenti si rivolgeranno all’azienda nel momento in cui avranno necessità di risolvere i loro dubbi e migliorare il proprio business.

La miglior strategia di inbound marketing, quindi, è una strategia di content marketing: creare valore per gli utenti attraverso i contenuti. L’azienda proporrà idee e tips per il settore di riferimento, di cui gli utenti potranno usufruire liberamente. Questi contenuti non devono essere invasivi, non devono interrompere l’esperienza di navigazione dell’utente. Devono inserirsi in maniera spontanea e naturale nei suoi interessi, intercettandone i bisogni. 

Una volta creato un legame di fiducia, l’utente vorrà saperne di più e chiederà maggiori informazioni. 

Usare tutti i canali a disposizione

Un piano di content marketing da utilizzare in una strategia di inbound marketing dovrà essere multicanale, con gli strumenti che si integrano e completano vicendevolmente. 

SEO e blog

In primis, non si può fare a meno di un blog di approfondimento, con un piano editoriale pensato in ottica SEO  che proponga articoli pertinenti e utili, che possano rientrare nelle proposte di Google Discover.

A proposito di SEO , l’inbound marketing si sviluppa proprio a partire dal posizionamento web del sito. Infatti, cosa fa una persona quando ha un dubbio, oppure cerca un’informazione o vuole valutare un acquisto? Compie una ricerca su Google. L’ottimizzazione SEO del proprio sito per comparire ai vertici della SERP, quindi, può essere considerata un’attività di inbound marketing!

Canali social

Come non includere i social media quando si parla di content marketing? Le piattaforme social vivono grazie ai contenuti: l’azienda dovrà sviluppare un calendario editoriale e una serie di contenuti diversificati da postare sui vari social network. Dalla Pagina Facebook aziendale all’account ufficiale Instagram , passando per il profilo LinkedIn e TikTok : si tratta di canali diversi, su cui utilizzare differenti linguaggi e tone of voice per dialogare con gli utenti e conquistare la loro fiducia. 

Adv online

La strategia di inbound marketing prevede anche un digital adv, che deve però essere ben impostato. È importante considerare tutti i canali a disposizione, diversificando e ottimizzando i messaggi sulle varie piattaforme. Per fare inbound marketing uno dei canali migliori è sicuramente Google. Con l’advertising su Google, infatti, è possibile incontrare clienti altamente profilati perché alla ricerca proprio di quelle informazioni e di quei servizi. Per esempio, con le campagne Google Search si vanno a intercettare le query degli utenti su specifiche parole chiave. È fondamentale però che le pagine su cui atterra l’adv siano davvero informative e rispondano alla curiosità dell’utente. Altrimenti addio fiducia! Le campagne Google Display, invece, sono ideali per la brand awareness ed utili ricordare agli utenti il valore delle informazioni fornite. A questo scopo è bene utilizzare anche YouTube Ads visto il potere di coinvolgimento che hanno i video.

Lato social, invece, il Facebook advertising è ottimo per mettere in evidenza contenuti informativi pubblicati sulla pagina aziendale e raggiungere così gli utenti in altri ambiti di navigazione online.


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