fbpx

Vendere casa dal costruttore con il PropTech

proptech vendere casa
Condividi

Qualsiasi costruttore o impresa edile è specializzato nel progettare soluzioni residenziali ma ha spesso difficoltà nel vendere i progetti realizzati. Vendere un immobile o un intero complesso residenziale è il classico problema di marketing. Trasmettere alla clientela i valori ispiratori di un’iniziativa è il classico problema della comunicazione. Il costruttore si trova a fronteggiare un mercato sempre più dinamico, fatto di trend sempre più mutevoli, di difficile comprensione e gestione. Proprio per questo è indispensabile avere un’agenzia che sappia affiancare il costruttore nell’ascolto del mercato, nella definizione del prodotto, nella scelta del giusto prezzo di vendita e nella corretta pubblicizzazione.

Il mercato immobiliare va ascoltato con i giusti strumenti

I classici strumenti statistici e demoscopici cui ci si affidava fino a qualche tempo fa hanno mostrato già da tempo i propri limiti. Il mercato va ascoltato sui motori di ricerca e sui social: quelle che sono le ricerche più frequenti su Google sono anche i desideri dell’acquirente. Gli umori del social anticipano e condizionano i trend di acquisto. In tal caso il Digital Marketing ed il PropTech mettono a disposizione gli strumenti giusti. ARvis fornisce un profilo accurato dei trend di ricerca sui principali temi dell’immobiliare, riuscendo ad isolare le tipologie più interessanti per il costruttore. Non di rado il costruttore stesso decide di rivedere i tagli degli immobili proprio in base ai trend di ricerca analizzati in questo senso.

L’agenzia immobiliare PropTech

Anche l’ufficio vendite di cantiere, quello che volgarmente si definisce l’agenzia immobiliare di cantiere quando sfrutta i vantaggi del proptech. Gli immobili sono, così, resi reali prima della loro effettiva costruzione tramite rendering iperealistici come per il cantiere di Uptown Gardens , oppure vengono rappresentati già arredati quando sono ancora in costruzione come ad esempio per il cantiere di Maison Poluc. Tutto ciò riduce il time to market dell’immobile stesso e agevola il consumatore finale. Un immobile ancora in costruzione può offrire promozioni e riduzioni di prezzo impensabili per un immobile finito. Senza tener conto delle personalizzazioni possibili solo quando si è ancora in fase progettuale.

Neuromarketing proptech

La casa si sceglie con la testa, ma si acquista col cuore. Il processo di acquisto può essere quindi condizionato dalle tecniche del neuromarketing, che parla alla pancia, ai sentimenti del cliente e ne tocca le corde più interiori. In questo il proptech offre virtual tour immersivi, i cui l’acquirente cammina ed esplora l’immobile in realtà virtuale. Con simulazioni iperrealistiche il cliente è in grado di configurare l’arredamento e le finiture del futuro appartamento. Mai come ora è stato possibile comprare casa sfruttando il confort della progettazione su misura e il risparmio di acquistare direttamente dal progetto.

Customer Relationship Management e PropTech

L’utilizzo di un approccio customer-centrico o, se si preferisce, fondato sul cliente, rivoluziona ancora una volta la tradizione. Il cliente si conosce fin dal primo contatto, grazie alle tecniche del digital marketing, e poi lo si segue lungo tutto il suo percorso di acquisto. Ogni singolo touch point viene monitorato. La più grande novità è che il cliente conta sempre, anche quando non acquista. L’opinione del cliente, se opportunamente misurata (lead scoring) e acquisita tramite un CRM, costituisce una base per il miglioramento continuo del processo di vendita immobiliare. Su questo meta-agenzie, come Compagnia Immobiliare Italiana hanno fondato gran parte del loro successo: l’attenzione per il cliente e l’impegno a comprenderne le sue necessità, unendo la sensibilità umana alla potenza della tecnologia.

Dopotutto il PropTech deve essere uno strumento nelle mani del venditore e non viceversa.


Condividi