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Come fare social advertising? Tutto quello che c’è da sapere

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Il social advertising è un componente della strategia di digital marketing a cui le aziende non possono rinunciare per far crescere il business.
Come strutturare una strategia di social adv completa e vincente?

I social media rappresentano un canale di comunicazione e promozione ormai imprescindibile. Avere profili social ufficiali e istituzionali è irrinunciabile per le aziende. Ma non è tutto oro quello che luccica! Sui social, infatti, non basta essere presenti: bisogna anche essere visibili. In altre parole, su queste piattaforme bisogna saperci stare.

Diventa determinante, quindi, conoscere le diversità tra queste piattaforme. Ogni social ha il suo linguaggio, tipi di community diversi, contenuti che funzionano, tipologie di pubblico altamente differenti tra di loro, modalità di fruizione completamente diverse.

Questo vale anche e soprattutto in termini di pubblicità e promozione. L’annuncio pubblicitario che funziona, per esempio, su Facebook, non è detto che abbia lo stesso impatto su LinkedIn. Anzi, è molto probabile che i risultati tra le due piattaforme di digital adv siano diversissimi.

Come fare, allora, social advertising in maniera efficace? Bisogna partire dalle differenze tra le piattaforme e strutturare una strategia di digital marketing coordinata e integrata.

Prendere in considerazione tutti i canali per il social advertising

Per prima cosa, quando si struttura e pianifica una strategia di digital marketing, è necessario valutare i pro e i contro di ogni piattaforma. Solo in questo modo sarà possibile effettuare le scelte giuste.

Non è vero, infatti, che bisogna fare advertising su tutti i canali. Anzi: questa modalità rischia di ottenere l’effetto opposto, ovvero diluire il budget su tanti (troppi) media e non ottenere i risultati.

Sulla base del proprio pubblico e del tone of voice che si vuole dare all’adv, e più in generale alla comunicazione aziendale, si sceglieranno le piattaforme da utilizzare.

Da questo punto di vista emerge subito l’importanza della consulenza advertising. Affidarsi a un’agenzia pubblicitaria esperta che conosce le peculiarità di ogni media, permetterà di individuare i canali giusti per il social advertising della propria azienda.

Social advertising Facebook e Instagram: quando puntare sul circuito Meta

Quando si parla di social advertising viene subito in mente il mondo Meta. Facebook e Instagram rappresentano i primi canali da prendere in considerazione per la pubblicità sui social.

I motivi sono sia quantitativi che qualitativi. Facebook e Instagram, infatti, sono le piattaforme con il maggior numero di utenti iscritti e attivi e su cui l’advertising è una pratica consolidata. La business suite e l’ads manager del circuito Meta, seppur in continuo aggiornamento ed evoluzione, rappresentano un punto fermo del social advertising.

Allo stesso tempo, però, non bisogna fare l’errore di equiparare Facebook e Instagram considerandoli uguali. Tra le due piattaforme ci sono numerose differenze per quanto riguarda i pubblici e le modalità di fruizione. Instagram è un social prettamente visivo, basato su foto e video di qualità, mentre Facebook mantiene un forte carattere di lettura. A livello di target, infine, le fasce d’età coperte e comprese sono diverse: Instagram presenta una stragrande maggioranza di giovani, under 35 come riferimento, mentre Facebook vede molto attive anche fasce demografiche più avanzate.

Vediamo ora come impostare il social advertising sulle due principali piattaforme del circuito Meta.

Pubblicità su Facebook

Per fare pubblicità su Facebook bisogna considerare due fattori: l’obiettivo che si vuole raggiungere e il pubblico che si vuole coinvolgere. Alla luce di questi elementi sarà possibile individuare il budget da investire e le creatività da utilizzare.

Un altro aspetto fondamentale da valutare è lo stato dell’azienda e il punto in cui si trova a livello di strategia di comunicazione. Prima di una campagna di conversione, che si tratti di vendite o di lead generation, infatti, è sempre bene fare alcune campagne di branding e notorietà. Quando il marchio ha imposto la sua presenza, allora sarà il momento di puntare sulla conversione.

A proposito di lead generation, Facebook advertising è un ottimo canale per la generazione dei contatti. Sia con i moduli interattivi direttamente sulla piattaforma, sia rimandando gli utenti su sito e landing page, Facebook permette di raggiungere il pubblico di riferimento e ottenere i loro contatti in vista di ulteriori conversioni.

Pubblicità su Instagram

A differenza di Facebook, Instagram è una piattaforma più visiva e scorrevole, che si concentra su foto e soprattutto video e reels. Proprio gli Instagram reels sono il contenuto dominante: video catching che catturano l’attenzione e tengono l’utente incollato allo schermo. È evidente, quindi, come non si possa fare a meno del video marketing su Instagram attraverso i reels.

Non è un caso, infatti, che sempre più spesso aziende e influencer utilizzino i reels per promuovere e sponsorizzare i prodotti. Proprio l’influencer marketing rappresenta una delle migliori strategie per vendere su Instagram. Su questa piattaforma il potere di engagement e convincimento degli opinion leader del web è molto elevato, ma non si otterrebbero gli stessi risultati senza Instagram ads.

YouTube ads, ovvero l’importanza del video marketing

A proposito di video marketing, YouTube è il canale perfetto per il social advertising attraverso video emozionali e coinvolgenti. Secondo Kinsta, ogni giorno su YouTube viene guardato oltre un miliardo di ore di video. Basta questo dato a far capire la portata che la pubblicità su YouTube può avere.

Ma a cosa serve YouTube ads? Sicuramente a fare branding, lanciando messaggi chiave e accattivanti nei pochi secondi di video pubblicitari che precedono il vero contenuto che l’utente vuole visualizzare.

Un vantaggio di YouTube è che, essendo parte di Google, la piattaforma per la pubblicità è la stessa per il Google advertising. Questo significa che anche le possibilità di targetizzazione sono le stesse. Dunque, sarà possibile selezionare i segmenti di pubblico più in target per raggiungere le persone più interessate al proprio brand.

Trovare la giusta nicchia con la pubblicità su Pinterest

In termini di scoperta visiva, nessun social è come Pinterest. Benché ancora un po’ di nicchia rispetto a Meta o YouTube, Pinterest vede un gran numero di utenti attivi e partecipi. Il suo target e il suo obiettivo come social sono chiari: si tratta di una piattaforma di scoperta visiva in cui trovare la giusta ispirazione e, dall’altro lato, fornire spunti di ispirazione agli altri utenti.

La pubblicità su Pinterest ads, quindi, può essere molto efficace se individua la giusta nicchia di pubblico da ispirare. In settori come l’arredamento e il food, un social come Pinterest può davvero fare la differenza sia in termini di brand awareness che di conversioni.

Perché fare social advertising su LinkedIn?

Completamente diverso è il discorso per LinkedIn. Se gli altri social sono piattaforme di svago, su cui passare il tempo libero, LinkedIn è un social dedicato alla professionalità e al mondo del lavoro. Questo significa che gli utenti hanno una modalità di fruizione completamente diversa, più formale e professionale. A livello aziendale, in particolare, LinkedIn rappresenta il social istituzionale per eccellenza, quasi una sorta di prolungamento del sito web.

Ecco allora che il tono e le creatività dei contenuti di Linkedin dovranno essere diverse, sia a livello organico che pubblicitario.

In particolare, LinkedIn ads è consigliato per le pubblicità B2B. Aziende e liberi professionisti con l’obiettivo di creare relazioni di valore e lead per potenziali clienti, possono strategicamente inserire gli annunci su LinkedIn in una più ampia strategia di advertising.


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