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Esplora i migliori prompt di ChatGPT per un menu di Natale indimenticabile

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Come innovare il menu natalizio con l’aiuto di un buon prompt di ChatGPT? Ecco le nostre conversazioni con OpenAI.

Con l’avvicinarsi delle festività, pianificare il menu di Natale è sempre impegnativo, ma regala anche l’emozione irrinunciabile della preparazione della festa. Quest’anno ho deciso, però, di avvalermi di un aiutante: ChatGPT, l’innovativa intelligenza artificiale di OpenAI. Ho chiesto a LEI (per me “Intelligenza artificiale” è femminile per una mera questione linguistica, non inventerei una gara di sessi) di suggerire idee per il menu natalizio. Ecco come è andata.

Menu di Natale con ChatGPT tra tradizione e innovazione

Sono partita subito con una richiesta generale su tutto il menu inserendo solo qualche aggettivo per definire cosa volevo.

Prompt di ChatGPT: “Suggerisci un menu di Natale creativo e delizioso tra tradizione e innovazione”

Risposta ChatGPT:

“Aperitivo

  • Cocktail di Benvenuto: Bellini modernizzato con purea di pesche e lamponi, spumante, e un tocco di liquore all’arancia.
  • Stuzzichini: Mini bruschette con crema di burrata, pesto di rucola e pomodorini confit.

Antipasti

  • Innovativo: Carpaccio di barbabietola con caprino al miele e noci caramellate.
  • Tradizionale: Insalata di mare arricchita con agrumi e erbe aromatiche.

Primi Piatti

  • Innovativo: Risotto al prosecco con tartufo nero e scaglie di parmigiano.
  • Tradizionale: Lasagna alla Bolognese con pasta fatta in casa e ragù lentamente cotto.

Secondi Piatti

  • Innovativo: Filetto di branzino al forno in crosta di patate dolci, accompagnato da salsa al lime e zenzero.
  • Tradizionale: Arrosto di maiale farcito con prugne e castagne, servito con salsa al vino rosso.

Contorni

  • Innovativo: Purè di zucca con un tocco di zenzero e cannella.
  • Tradizionale: Patate al forno con rosmarino e aglio.

Dolci

  • Innovativo: Cheesecake allo zenzero e cannella, con base di biscotto speziato e copertura di marmellata di arance rosse.
  • Tradizionale: Struffoli napoletani decorati con miele, confetti colorati e canditi.

Vini e Bevande

  • Aperitivo: Franciacorta Satèn.
  • Antipasti: Pinot Grigio delle Venezie.
  • Primi Piatti: Barolo o un Chardonnay per il risotto.
  • Secondi Piatti: Amarone della Valpolicella per l’arrosto, Sauvignon Blanc per il branzino.
  • Dolci: Passito di Pantelleria o un Moscato d’Asti.

Conclusioni e Considerazioni Finali

Questo menu è pensato per fondere la tradizione con un tocco di modernità, offrendo un’esperienza culinaria unica. Ogni piatto è selezionato per deliziare il palato, mantenendo un legame con i sapori classici delle feste, ma con una rivisitazione creativa che sorprende e soddisfa.

Buon appetito e felice Natale!”

Che impressione mi ha lasciato

Molto gentile ed educata, non credete? Scherzi a parte, avrete notato anche voi che quel “TRA innovazione e tradizione” è stato interpretato in modo ben diverso da ciò che comunemente ci si aspetterebbe. Non sono stati dati suggerimenti di piatti innovativi che unissero nello stesso piatto la tradizione aggiungendo un ingrediente per un tocco innovativo. Sono state date semplicemente due alternative, o meglio due piatti da affiancare sulla tavola.

Premesso che non riuscirei a preparare tutta questa roba nemmeno in 5 giorni e in alcuni casi non sarei nemmeno capace, è comunque un approccio che va sul “sicuro”. Ovvero l’AI suggerisce piatti che certamente “esistono già” e quindi non rischia di proporre abbinamenti nuovi che potrebbero risultare immangiabili.

Un paio di considerazioni in più

Mi ha colpito quel “ragù lentamente cotto” che suona un po’ buffo ma è un suggerimento abbastanza specifico. Viceversa, per le salse varie non dà nessuna dritta (gravissimo per una come me che non sa da dove iniziare).

Ma è bastato chiedere.

Prompt di ChatGPT: “Qual è la ricetta della salsa al vino rosso?”

Risposta ChatGPT:

“Ecco una ricetta semplice ma deliziosa per preparare la salsa al vino rosso:

Ingredienti:
2 tazze di vino rosso di buona qualità (come Cabernet Sauvignon o Merlot)
1 tazza di brodo di manzo (preferibilmente fatto in casa o di alta qualità)
2 cucchiai di burro non salato
1 cipolla media, finemente tritata
2 spicchi d’aglio, tritati
2 rametti di timo fresco (o 1/2 cucchiaino di timo secco)
1 foglia di alloro
Sale e pepe nero macinato fresco, a gusto
Opzionale: 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro per un sapore più ricco
Opzionale: 1-2 cucchiaini di amido di mais, se si desidera addensare la salsa
Preparazione:
Soffriggere la Cipolla: In una padella media, sciogli il burro a fuoco medio. Aggiungi la cipolla tritata e soffriggila finché non diventa trasparente e morbida, circa 5 minuti. Aggiungi l’aglio e cuoci per un altro minuto fino a quando diventa profumato.

Aggiungere il Vino: Versa il vino rosso nella padella, raschiando il fondo per raccogliere eventuali pezzi dorati (fondi di cottura). Aggiungi il timo e la foglia di alloro. Se usi, aggiungi anche il concentrato di pomodoro.

Ridurre il Vino: Lascia che il vino si riduca a fuoco medio-basso, mescolando di tanto in tanto, fino a che non si riduce della metà, circa 10-15 minuti.

Aggiungere il Brodo: Versa il brodo di manzo e continua a cuocere a fuoco lento, lasciando che la salsa si riduca e si intensifichi, circa 15-20 minuti. Assaggia e aggiusta di sale e pepe.

Addensare la Salsa: Se desideri una salsa più densa, mescola 1-2 cucchiaini di amido di mais in un po’ d’acqua fredda per creare una “slurry”. Aggiungila alla salsa e cuoci per altri 2-3 minuti fino a che non raggiunge la consistenza desiderata.

Filtrare e Servire: Filtra la salsa attraverso un colino fine in una ciotola per rimuovere la cipolla, l’aglio, il timo e la foglia di alloro. Rimetti la salsa nella padella per riscaldarla leggermente prima di servire.

Questa salsa al vino rosso è ideale per arricchire e aggiungere un tocco di classe ai tuoi piatti principali durante le cene festive.”

Creare il menu perfetto con ChatGPT

A questo punto, ho iniziato a fare richieste un po’ più specifiche sulla base dei miei gusti. Visto che a me non piace lo zenzero, ai miei figli non piace la cannella e in casa si beve poco vino, ho chiesto qualche modifica.

Prompt di ChatGPT: “Non mi piace lo zenzero e non mangio la cannella. Proponi perciò un menu simile a quello precedente ma senza questi due ingredienti. Inoltre vorrei che proponessi un solo vino che si possa abbinare sia ai primi piatti che ai secondi piatti.”

Risposta ChatGPT:

“……

Secondi Piatti

  • Innovativo: Filetto di branzino al forno in crosta di patate dolci, accompagnato da una salsa al limone e erbe aromatiche.

……

Contorni

  • Innovativo: Purè di zucca con un tocco di noce moscata e burro.

……

Dolci

  • Innovativo: Cheesecake alla vaniglia con base di biscotto classico e copertura di marmellata di arance rosse.

……

Vino Unico per Primi e Secondi Piatti

  • Vino Consigliato: Un Chianti Classico Riserva, versatile e equilibrato, che si abbina bene sia con i sapori delicati del risotto e del branzino, sia con i gusti più intensi della lasagna e dell’arrosto.

Conclusioni e Considerazioni Finali

Questo menu è stato attentamente pensato per evitare l’uso di zenzero e cannella, offrendo comunque un’esperienza culinaria ricca e variegata. L’abbinamento di un unico vino per tutti i piatti principali semplifica la scelta, garantendo un’esperienza gustativa armoniosa e senza interruzioni.

Buon appetito e felice Natale!”

Ho riportato solo le parti modificate, dove vedete i puntini è dove il menu è rimasto invariato.

Qualche riflessione

Sembrerebbe che togliendo zenzero e cannella si sia un po’ persa la parte “innovativa” del menu.

Non ha fatto mai un’introduzione per raccontare cosa avrebbe creato, ma ha aggiunto sempre una conclusione (peraltro non richiesta). Forse per convincermi che ha fatto un buon lavoro? Chissà.

Menu di Natale con tanti prompt ChatGPT per ricette tradizionali rivisitate

Rimaneva ancora da risolvere il doppio piatto che risulta un po’ troppo impegnativo se non si ha l’anima (e l’esperienza) di uno chef. Così ho fatto un passo un po’ più azzardato e ho chiesto a ChatGPT di aiutarmi a parlare nel modo giusto … con ChtaGPT!

Prompt di ChatGPT: “Saresti in grado di suggerirmi dei prompt adatti a te per farti scrivere un menu di Natale orginale ma non troppo?”

Risposta ChatGPT: “Certo, posso suggerirti alcuni prompt adatti per creare un menu di Natale originale ma equilibrato, che possa essere elaborato da me. Ecco alcuni esempi:

  1. Menu di Natale Classico con un Twist: “Elabora un menu di Natale che mantenga i piatti tradizionali, ma aggiungi un tocco originale a ciascun piatto per renderlo unico, senza stravolgerne completamente il sapore.”
  2. Abbinamenti Innovativi per il Natale: “Suggerisci un menu di Natale che combini sapori tradizionali con ingredienti meno convenzionali, in modo da creare abbinamenti sorprendenti ma armoniosi.”
  3. Fusione di Cucina Tradizionale e Internazionale per Natale: “Crea un menu di Natale che fonda piatti natalizi tradizionali con elementi di cucina internazionale, mantenendo un equilibrio tra familiarità e innovazione.”
  4. Natale Vegetariano Creativo: “Proponi un menu di Natale vegetariano che sia allo stesso tempo festivo, originale e in linea con i sapori tradizionali natalizi.”
  5. Dessert Natalizi Rinnovati: “Elabora idee per dessert natalizi classici, ma con un’interpretazione moderna e originale, che sorprenda piacevolmente senza essere eccessivamente audace.”
  6. Aperitivi e Antipasti Natalizi Innovativi: “Proponi idee per aperitivi e antipasti natalizi che siano una rivisitazione creativa dei classici, aggiungendo elementi inaspettati ma ben integrati.”
  7. Menu di Natale per Bambini, Divertente ma Tradizionale: “Sviluppa un menu di Natale adatto ai bambini, che sia divertente e originale, ma che allo stesso tempo mantenga gli elementi tradizionali amati dai più piccoli.”

Usando questi prompt, posso generare idee per un menu di Natale che sia equilibrato tra innovazione e tradizione, offrendo così un’esperienza culinaria unica ma confortevole.”

Qualche osservazione ed autocritica

Ammetto che alcuni di questi prompt non mi sarebbero venuti in mente e, soprattutto, non avrei mai usato aggettivi come “audace” o frasi come “equilibrio tra familiarità e innovazione”.

Ho provato tutti i prompt proposti da ChatGPT: ecco il sunto dei risultati ottenuti.

1 – Ogni menu propone sempre due antipasti, due primi, due secondi, due contorni e due dolci. Anche il menu per i bambini e quello vegetariano. Posso perciò affermare che non dipende da come si scrive la frase. Evidentemente l’AI conosce la migliore tradizione italiana (di chi è bravo e veloce a cucinare, perciò io batto in ritirata).

2 – I piatti proposti sono sempre diversi. Non ripete mai un piatto in nessun menu proposto. Al minimo cambia un ingrediente. Inutile sottolineare che i dati da cui attinge sono talmente vasti che se lo può permettere!

3 – Alla fine di ogni proposta c’è sempre una conclusione. Anche quando ho chiesto di non mettere una conclusione, ha comunque scritto un testo per “chiudere” senza dargli il titolo “conclusione”! Testarda!

4 – Capita talvolta (ma è davvero raro) che ci sia qualche errore nella costruzione di una frase o qualche refuso.

Un Natale indimenticabile con ChatGPT

Per fare questo divertente esperimento ho usato il prompt di ChtaGPT 4.0. Non ho usato la customizzazione del profilo e nemmeno le API. Questo significa che questa compagna di lavoro è stata utilizzata quasi al minimo delle sue capacità, ma ha già tanti modi per essere molto più capace di così. Chissà cosa ci riserverà nei prossimi mesi.

Per ora, però, ha bisogno di istruzioni specifiche e ben costruite, oltre che di tanti feedback, che peraltro richiede ad ogni passo. Solo così riesce a prendere la strada che davvero vogliamo che prenda e a darci le giuste risposte.

Come risulta chiaro dal mio esperimento, è fortissima con gli elenchi, le istruzioni, l’ordine e la ripetitività. Inoltre, sa rispondere a domande concrete in modo semplice ed altrettanto concreto. E soprattutto è velocissima ed instancabile: continua a cambiare versione e proporre contenuti nuovi senza sosta.

Viceversa, quando si va sulle opinioni o si chiede di tirare le somme di un testo, si scade spesso nella banalità e nella ripetizione di frasi fatte o conclusioni standardizzate. Ma devo ammettere che ho letto di peggio dagli “umani”. E non lo dico con la presunzione di essere meglio. Anzi, non poche volte mi sono trovata a pensare come concludere un testo senza trovare una frase giusta. Invece LEI non resta mai senza parole. Non si può fare a meno di rimanere entusiasti.

Vi invito a sperimentare anche dei suggerimenti per le decorazioni natalizie della tavola esplorando tradizioni e nuove tendenze. I risultati sono talvolta inaspettati.

Continuate a seguirci. Vi terremo aggiornati su altri esperimenti pratici di ChatGPT e non solo.

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